Campeggio libero in Italia

Il campeggio libero in Italia è consentito?

Tempo di vacanza, tempo di mare e di lunghissime giornate in spiaggia! La sera poi, con una hit estiva in sottofondo, è il momento di gustare un buon piatto di pesce fresco accompagnato da un bicchiere di vino bianco e dalla giusta compagnia. Bambini che si scatenano sulla spiaggia ed adolescenti in preda ai loro amori estivi: che periodo meraviglioso quello delle vacanze! Ma perché fermarsi sempre nello stesso posto? Il nostro Paese offre un’infinita varietà di paesaggi e tradizioni: ogni regione ha caratteristiche e specialità enogastronomiche proprie. La costa italiana comprende 7914 km di litorali mozzafiato, che partono dalla Liguria ed arrivano fino in Sicilia per poi continuare lungo il mare Adriatico per arrivare infine a Venezia e Trieste: tutto questo, passando tra città ricche di storia e paesaggi indimenticabili. Riscopri il Bel Paese con uno dei nostri camper: lascia le rotte turistiche, fatti guidare dalla curiosità e visita i luoghi meno noti, dove troverai il vero cuore dell’Italia.

Ma torniamo alla questione iniziale: si può fare campeggio libero in Italia, sì o no? In linea di principio, il campeggio libero in Italia è vietato. Se vieni scoperto, potresti dover pagare una multa compresa tra i 100 ed i 500 euro, a seconda dell’area in cui ti trovi. In media, possiamo dire che le multe ammontano solitamente a 300 €. Certo, puoi anche avere fortuna e trovare degli agenti che ti  ti chiedano semplicemente di andare via, ma perché rischiare?

Fortunatamente, ci sono alcuni posti dove puoi sostare con il camper non solo legalmente ma anche gratuitamente! Devi tenere comunque presente che di solito è consentito trascorrervi solo una notte e che non è permesso utilizzare all’esterno tavoli, sedie o altro. Dove si possono trovare questi spazi? Ciò varia da comune a comune. La cosa migliore da fare è semplicemente chiedere all’ufficio informazioni del comune ed ottenere un permesso ufficiale.

Spesso questi luoghi si trovano vicino a parchi nazionali o prossimi a fattorie e campeggi, così come alcuni dei nostri roadsurfer spots! Puoi prenotare il tuo spot comodamente tramite la nostra piattaforma e pernottare tranquillamente in maniera legale.

Un’altra opzione è quella di sostare in una proprietà privata, chiedendo prima il permesso ai proprietari. Prova a chiedere ad agriturismi e fattorie: potrebbe essere un’ottima alternativa al pernottamento in camping.

Un’altra eccezione sono i bivacchi situati nelle Alpi. Per rilassarti e riprenderti dalle lunghe traversate, puoi dormire proprio in mezzo alla natura selvaggia. Ma tieni sempre presente che anche per quanto riguarda il campeggio libero in montagna, vale la regola che puoi passare solamente una notte nello stesso posto!

Gli agenti sono particolarmente severi quando si tratta di campeggi liberi nelle regioni turistiche e nelle zone costiere. Non importa se si viaggia con una roulotte, un camper o con una tenda, il divieto vale per tutti!

Ma non preoccuparti, come una delle mete più amate dai turisti, l’Italia è ottimamente attrezzata anche per i campeggiatori e trovare una piazzola in riva al mare per più di una notte è semplicissimo. Inoltre, è legale ed anche più sicuro, rispetto al fermarsi dove capita.

Campeggio libero in Sardegna e in Sicilia: come funziona?

Le nostre due grandi isole sono ideali per il campeggio libero, oltre ad essere due mete particolarmente amate dai turisti. Anche in questo caso però, è bene ricordare che ci sono regole particolarmente severe, se si parcheggia al di fuori delle aree di sosta predisposte dai comuni.

Ecco perché è preferibile visitare queste zone durante la bassa stagione ed evitare le grandi città e i luoghi più turistici, che in alta stagione sono davvero pieni. A parte questo, l’entroterra offre generalmente una maggiore tranquillità, perché la maggior parte delle persone tende a rimanere lungo le coste.

La gente del posto è molto ospitale e anche qui, ti consigliamo di chiedere a privati se puoi campeggiare nella loro proprietà, invece di provare il campeggio libero.

Campeggio libero nelle altre regioni: piccola guida

Lazio

Il campeggio libero in Lazio non è del tutto fuori discussione. L’art. 5 della “Disciplina dei complessi ricettivi paesaggistici” dice infatti che il sindaco può autorizzare il singolo utente al campeggio libero ed isolato, per un periodo massimo e previa autorizzazione.

Toscana

Non ci sono regolamenti nè a favore, nè contro il campeggio libero in Toscana. La cosa migliore da fare, se intendi campeggiare in libera, è chiedere informazioni alle autorità comunali.

Piemonte

Il campeggio libero in Piemonte è vietato.

Trentino – Alto Adige

Anche in Trentino – Alto Adige il campeggio libero è severamente vietato.

Suggerimenti e regole per il campeggio libero

La prima regola che si applica al campeggio nella natura è di essere rispettosi nei confronti dell’ambiente. Vuoi viaggiare senza problemi? Ecco a te il vademecum del campeggiatore libero!

1. Lascia il posto come l’hai trovato, niente carte, niente spazzatura
2. Scarica l’acqua sporca solo nei luoghi designati a questo scopo
3. Non accendere fuochi liberi, perché il rischio di incendio è molto alto, soprattutto in estate. Inoltre, il fumo attira l’attenzione, cosa che si desidera evitare quando si campeggia nella natura
4. Comportati in modo discreto e non disturbare i residenti e la fauna
5. Se possibile, trascorri solo una notte in un posto
6. Organizza il tuo viaggio in bassa stagione, quando i controlli sono meno frequenti e meno rigidi
7. Evita le zone molto turistiche, come le grandi città e le coste

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